Materie del servizio
A chi è rivolto
Requisiti
Morali :
Possesso dei requisiti morali ai sensi dell’art.71 del D.Lgs.59/2010
Professionali (in caso di somministrazione):
- avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano;
- avere esercitato in proprio, per almeno due anni, anche non continuativi, nell'ultimo quinquennio, un'attività d'impresa nel settore merceologico alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande oppure aver prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nell'ultimo quinquennio, presso tali imprese in qualità di dipendente qualificato addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti o in qualità di socio lavoratore o in altre posizioni equivalenti o, se trattasi di coniuge, parente o affine entro il terzo grado dell'imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'INPS;
- essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purche' nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti;
- essere stato iscritto al registro esercenti il commercio di cui alla L.426/1971(Disciplina del commercio), per attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande o alla sezione speciale del medesimo registro per la gestione di impresa turistica, o di essere stato iscritto al medesimo registro per uno dei gruppi merceologici individuati dalle lettere a), b), e c) dell'art.12 comma 2, del DM 375/1988 (Norme di esecuzione della L.426/1971 sulla disciplina del commercio), salva cancellazione
Essere in possesso della qualifica di imprenditore ittico
Descrizione
L'ittiturismo è l'insieme delle attività di ospitalità, ricreative, didattiche, culturali e di fornitura di beni e servizi, volte alla corretta fruizione degli ecosistemi acquatici e delle risorse della pesca nonché alla valorizzazione degli aspetti socioculturali del settore ittico. L'attività di ittiturismo è svolta dall'impresa ittica di pesca professionale attraverso l'utilizzo dell'abitazione dell'imprenditore ittico e delle strutture nella disponibilità dell'impresa stessa.
Sono attività connesse quelle di trasformazione, manipolazione, conservazione e cottura dei prodotti della pesca e dell'acquicoltura; distribuzione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura, anche tramite la somministrazione di pasti;
Come fare
Occorre presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), esclusivamente per via telematica al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive).
Cosa serve
- copia carta di identità dell'intestatario, di altre persone (soci e amministratori) in caso di società
- permesso di soggiorno per cittadini extracomunitari
Cosa si ottiene
Possibilità di iniziare l'attività.
Tempi e scadenze
L'attività oggetto della SCIA può essere iniziata immediatamente dopo la presentazione al Comune. Il Servizio competente all'istruttoria nei 60 giorni successivi alla presentazione effettuerà le verifiche e i controlli di legittimità della SCIA, richiedendo, nel caso di irregolarità, di conformare entro un congruo termine l'intervento alle normative vigenti in materia.
Accedi al servizio
Canale digitale:
Costi
Nessun costo a carico dell'utente.
Condizioni di servizio
Contatti
Unità organizzativa Responsabile
Più informazioni su
Informazioni utili
La connessione dell’attività ittituristica rispetto a quella ittica, che deve rimanere prevalente, viene calcolata in tempo di lavoro. Il carattere di prevalenza si intende realizzato quando le giornate di lavoro da impiegare nell’attività ittica (compresi i periodi di fermo biologico e fermo tecnico) sono superiori a quelle calcolate per svolgere l’attività ittituristica.
Normativa di riferimento
Ultimo aggiornamento: 17 aprile 2025, 09:27