Progetto FORTIC messaggi di pace dal convegno internazionale CROSSROADS OF EUROPE

Oltre 70 esperti riuniti a Cervia per parlare di nuovi modelli di turismo di qualità, partecipato, sostenibile ed inclusivo.

Data :

11 aprile 2025

Progetto FORTIC messaggi di pace dal convegno internazionale CROSSROADS OF EUROPE
Municipium

Descrizione

Messaggi di pace dal convegno internazionale CROSSROADS OF EUROPE 

Oltre 70 esperti riuniti a Cervia per parlare

di nuovi modelli di turismo di qualità, partecipato, sostenibile ed inclusivo.

Cervia ha ospitato oltre 70 esperti internazionali provenienti da Italia, Croazia, Romania, Slovenia, Portogallo, Polonia, Albania, durante le tre giornate di studio organizzate nell’ambito del progetto europeo “FORTIC – dai resti della guerra all’architettura della pace”, in cui si è discusso del valore potenziale e delle strategie di valorizzazione del patrimonio culturale fortificato e delle architetture legate ai regimi totalitari del Novecento, ma anche del forte potere evocativo e testimoniale che esse esprimono in un’epoca di nuove fragilità negli equilibri mondiali.

Le giornate, aperte anche agli stakeholders locali, si sono articolate in visite guidate al patrimonio storico cervese, incontri e meeting su temi specifici, ed hanno visto il loro momento più intenso nel corso del convegno internazionale CROSSROADS OF EUROPE che si è tenuto martedì all’Hotel Aurelia a Milano Marittima.

Il convegno ha rappresentato anche un momento particolarmente di collaborazione aperta e di confronto fra esperti del progetto FORTIC e dell’Associazione ATRIUM, che hanno dato un prezioso contributo di conoscenza durante le sessioni tematiche programmate. I relatori hanno affrontato l’argomento su piani differenti, dal valore storico e testimoniale, a quello etico, all’importanza che questa architettura riveste sull’ambiente e sul paesaggio, all’opportunità di implementare le rotte culturali, e di trasformare questi contenitori in spazi culturali, con un’attenzione alla gestione sostenibile e ai processi partecipativi.

Si è anche dato risalto all’importanza di avviare scambi culturali, alle questioni legate al valore educativo di tale patrimonio, per costruire una memoria rivolta ai giovani e di valorizzare un patrimonio culturale in maniera inclusiva ed accessibile, sperimentando anche gli strumenti tecnologici più all’avanguardia.

Alle tre giornate hanno partecipato tutti i partnerprogetto europeo FORTIC, che si concluderà nel 2026, ovvero il capofila Comune di Pola, il Comune di Vieste, la città di Korcula, l’Istituto Fortress Culture di Sibenico, le università Ca’ Foscari di Venezia e Juraj Dobrila di Pola. Era inoltre presente la scuola di formazione di Pola.

FORTIC, finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione territoriale europea transfrontaliera Interreg Italia Croazia 2021-2027, vuole rafforzare il ruolo del patrimonio culturale legato alle fortificazioni e alle testimonianze di difesa dell’area transfrontaliera adriatica, per sviluppare un turismo sostenibile ed inclusivo, in grado di promuovere messaggi di pace, attraverso la conoscenza di questi sistemi storici.

Grazie al budget di 240.000 euro di cui dispone, il Comune di Cervia si sta impegnando nella valorizzazione del proprio patrimonio testimoniale di difesa della II Guerra Mondiale, come il sistema dei bunker costieri e dei denti di drago.

Le giornate di studio sono state anche l’occasione per riunire a Cervia i membri di ATRIUM, che conta oltre 20 partner, tra amministrazioni locali, enti pubblici, università e istituti di ricerca, di cui fa parte anche il nostro Comune.

ATRIUM rappresenta uno dei 40 itinerari culturali del Consiglio d'Europa, nato nel 2014, con l’obiettivo di valorizzare la memoria e la storia del patrimonio architettonico dei regimi totalitari che ha caratterizzato gran parte d’Europa durante i decenni centrali del XX secolo, descritto come "dissonante" o "scomodo" e proporre percorsi storici e della memoria.

Possedere la certificazione "Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa" è oggi una garanzia di eccellenza. Le città che vi aderiscono possono beneficiare, grazie all’impegno del Consiglio d'Europa, di un modello di gestione culturale e turistica che supera i confini nazionali e favorisce collaborazioni tra realtà diverse ma accomunate da un patrimonio comune.

L’assessora alla cultura Federica Bosi nell’aprire il convegno internazionale ha dichiarato: “Grazie al progetto europeo Fortic sarà possibile definire e rilanciare anche a Cervia una proposta turistica nuova, inclusiva ed accessibile, capace di dialogare in prima battuta col proprio territorio, con gli stakeholders, ma anche con gli istituti culturali, le università e i centri di ricerca. Queste giornate di studio sono state l’occasione per parlare con un nuovo linguaggio delle opportunità turistiche che il questo nostro particolare patrimonio storico offre, sottolineandone il potere culturale e valoriale. Non solo queste architetture, queste fortificazioni, questi avamposti bellici, che hanno fortemente caratterizzato il nostro paesaggio e le nostre coste che si guardano di qua e di là dal mare, vanno raccontati in maniera accessibile ed inclusiva, ma contengono in sé un importante messaggio di pace. Le nostre città diventano in questo modo dei presidi di pace e di inclusione, in un momento storico in cui il tempo sembra volere tornare indietro, i confini si ergono dopo essere stati abbattuti e le nostre sicurezze vacillano”.

Ultimo aggiornamento: 11 aprile 2025, 09:34

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